Tusa: la Regione Siciliana stanzia 1,3 milioni per mettere in sicurezza il costone roccioso del Castello di San Giorgio
Un intervento strategico per la sicurezza del territorio e la tutela del patrimonio storico-paesaggistico
Mario Castiglia
Tusa (ME), 10 aprile 2025 – Un intervento strategico per la sicurezza del territorio e la tutela del patrimonio storico-paesaggistico: la Regione Siciliana ha stanziato 1,3 milioni di euro per il consolidamento del costone roccioso di Castello San Giorgio, nel comune di Tusa, in provincia di Messina. A comunicarlo è la Struttura contro il dissesto idrogeologico, sotto la guida del presidente della Regione Renato Schifani e diretta da Sergio Tumminello.
Il progetto riguarda entrambi i versanti del costone, est e ovest, classificati tra le aree a maggiore rischio idrogeologico. L’intervento è stato ritenuto prioritario a causa dei frequenti crolli registrati a partire dal 2009, che hanno costretto alla chiusura di parte della spiaggia sottostante. Obiettivo dell’opera è ripristinare la sicurezza dell’area e proteggere il suggestivo castello che domina la costa di Castel di Tusa.
Il progetto esecutivo è già stato acquisito dagli uffici tecnici regionali e si sta procedendo alla definizione del bando di gara per affidare i lavori. Il piano di intervento prevede una serie di azioni mirate: pulizia della vegetazione infestante, disgaggio dei massi instabili, demolizione controllata di quelli pericolosi mediante cementi espansivi, e posa di reti metalliche di contenimento a doppia torsione con pannelli ad anelli concatenati. Verranno inoltre effettuate sigillature delle crepe per prevenire infiltrazioni d’acqua e ulteriori fenomeni erosivi.
Grande attenzione sarà riservata anche alla componente ambientale, con opere di ingegneria naturalistica realizzate utilizzando pietra locale, per assicurare un perfetto inserimento paesaggistico.
“Si tratta di un intervento necessario – afferma il presidente Schifani – non solo per la sicurezza di cittadini e visitatori, ma anche per salvaguardare un bene storico e turistico di grande valore. La lotta al dissesto idrogeologico è una delle priorità del nostro governo”.
L’opera si inserisce nel più ampio piano regionale per la messa in sicurezza del territorio siciliano, fortemente esposto a fenomeni di dissesto e fragilità idrogeologica, e conferma l’impegno dell’amministrazione nella tutela dei borghi e dei luoghi simbolo dell’Isola.