Bilancio di fine anno per i sindacati: “In Sicilia più tutele e sicurezza, ma nel 2025 arriveranno i contratti
Lo ha detto Ida Saja, segretario generale della Uiltucs Sicilia: “Più diritti per tutti, vogliamo raggiungere altri importanti obiettivi nel campo dell’organizzazione del lavoro”
Ida Saja, segretario generale della Uiltucs Sicilia
“Più tutele per i lavoratori, più sicurezza e diritti contrattuali. Siamo il sindacato del fare, nel 2024 siamo cresciuti tanto e ci proponiamo per il nuovo anno di raggiungere altri importanti obiettivi nel campo dell’organizzazione del lavoro”. Lo ha detto Ida Saja, segretario generale della Uiltucs Sicilia, nel corso del suo intervento durante Consiglio regionale del sindacato che si è tenuto oggi a Palermo.
Davanti a una platea affollata, Saja ha ricordato i grandi obiettivi raggiunti dall’organizzazione che è riuscita a eleggere la totalità dei rappresentati in importanti aziende di Palermo e Catania come Zara e Ikea. Tra i traguardi anche il contratto integrativo in una società della vigilanza privata che ha consentito di erogare indennità e buoni pasto alle guardie giurate con particolare riguardo a quelle impegnate nelle attività più a rischio. Saja ha poi rivolto il pensiero a quei lavoratori in difficoltà durante queste festività, come i circa 90 dipendenti Benetton e i trenta dei supermercati che sono stati licenziati “e su cui ci siamo subito attivati avviando una vertenza che confidiamo possa a breve rendere giustizia a queste famiglie”.
Presenti ai lavori anche il segretario generale Uiltucs, Paolo Andreani e la segretaria nazionale, Marianna Flauto. Andreani ha parlato di un 2024 straordinario con “15 contratti collettivi rinnovati che distribuiranno, nel periodo 2024-2027 oltre 70 miliardi di salario ai 5 milioni di lavoratori coinvolti. Il 2025 – ha aggiunto – sarà l’anno della contrattazione aziendale e territoriale. Noi siamo il sindacato del contratto. La Uiltucs è il sindacato che ha al centro della propria azione salari, sicurezza, parità di genere, organizzazione del lavoro umana e disagio retribuito. Questi sono e saranno al centro della nostra azione. Siamo il sindacato del contratto per essere sindacato del confronto sociale. Per un nuovo contratto sociale e più valore al lavoro”.