Emergenza siccità: acqua degli invasi di Enna e Caltanissetta destinata a irrigazione di soccorso e allevamenti

Due ordinanze della Regione Siciliana destinano le risorse idriche degli invasi Sciaguana e Ragoleto per sostenere agricoltura e zootecnia durante il periodo di siccità.

 Francesco Panasci

Emergenza idrica in Sicilia: acqua degli invasi Sciaguana e Ragoleto destinata all'irrigazione di soccorso e agli allevamenti

Siccità: l’acqua di due invasi nelle province di Enna e Caltanissetta destinata all’irrigazione di soccorso e agli allevamenti

In risposta alla persistente siccità che sta affliggendo la Sicilia, le acque degli invasi Sciaguana, situato nell’Ennese, e Ragoleto, nei pressi di Gela, nel Nisseno, saranno destinate all’irrigazione di soccorso e agli usi zootecnici. Questa decisione è stata sancita da due ordinanze del commissario per l’Emergenza idrica in agricoltura e zootecnia della Regione Siciliana, Dario Cartabellotta.

Dettagli delle ordinanze

Invaso Sciaguana: Le risorse idriche dell’invaso Sciaguana saranno utilizzate per l’irrigazione di soccorso delle aree gestite dal Consorzio di Bonifica 6 Enna della Sicilia Orientale. Questa misura si applica anche ai terreni non associati al consorzio e agli usi zootecnici.

Invaso Ragoleto: Le acque dell’invaso Ragoleto saranno destinate all’irrigazione di soccorso delle aree servite dal Consorzio di Bonifica 8 della Sicilia Orientale, con un limite massimo di 9000 metri cubi al giorno.

Durata della misura

Queste disposizioni saranno in vigore per tutto il mese di agosto e potrebbero essere estese a settembre, subordinatamente alla verifica delle risorse idriche disponibili.

Monitoraggio e collaborazione

Per garantire che le risorse idriche siano sufficienti per gli altri usi degli invasi, i rispettivi consorzi di bonifica, Siciliacque e, per quanto riguarda l’invaso Ragoleto, la Bioraffineria di Gela, avranno il compito di monitorare lo stato dell’ittiofauna. Questo monitoraggio è essenziale per prevenire crisi ecologiche e, se necessario, avviare il trasferimento della fauna ittica. Inoltre, sarà necessario fornire supporto logistico e collaborativo per assicurare la corretta gestione delle risorse.

Le ordinanze emesse sono dunque una prima risposta tempestiva e necessaria alla crisi idrica che sta mettendo in difficoltà il settore agricolo e zootecnico siciliano. L’implementazione di queste misure richiederà una stretta collaborazione tra le varie istituzioni coinvolte per garantire che le risorse idriche siano gestite in modo sostenibile e che l’approvvigionamento per l’irrigazione e gli allevamenti sia assicurato nelle prossime settimane critiche.

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