Sicilia, 11 luglio 2024: nuove misure per il lavoro e l’occupazione – Legge n. 95 del 4 luglio 2024

Nuove misure per il lavoro e l’occupazione in Sicilia: Legge n. 95 del 4 luglio 2024 ,- Decreto Coesione: incentivi per giovani, donne e Zone Economiche Speciali

 Francesco Panasci

Il recente Decreto Coesione, ufficialmente convertito in Legge n. 95 del 4 luglio 2024 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 157 del 6 luglio 2024, introduce nuove misure volte a sostenere l’autoimpiego e promuovere l’occupazione di giovani e donne, soprattutto nel Mezzogiorno. Questo articolo approfondisce le disposizioni chiave in materia di lavoro e le modifiche apportate dal decreto legge n. 60/2024 del 7 maggio 2024.

Promozione dell’autoimpiego centro-nord Italia e Resto al Sud 2.0 (artt. 17 e 18)

Le nuove disposizioni prevedono finanziamenti per iniziative economiche finalizzate all’avvio di attività autonome, imprenditoriali e libero-professionali. Destinati principalmente a giovani under 35, questi finanziamenti sono pensati per:

  • Giovani in condizione di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione.
  • Giovani inoccupati, inattivi e disoccupati.
  • Beneficiari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL).

Le iniziative ammissibili a finanziamento includono:

  • Servizi di formazione e accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività.
  • Tutoraggio per l’incremento delle competenze e il supporto nell’avvio delle attività.
  • Incentivi per l’avvio delle attività.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in concerto con altri ministeri, definirà modalità e termini per l’attivazione di queste iniziative.

Iscrizione NASPI nel SIISL (art. 17-bis)

Il Decreto Coesione introduce l’iscrizione automatica dei percettori di NASPI e DIS-COLL alla piattaforma SIISL, che permette ai datori di lavoro di pubblicare posizioni vacanti. La Legge di conversione prevede che l’erogazione dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) sia accompagnata dalla partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale.

Incentivi all’autoimpiego nei settori strategici (art. 21)

Per incentivare l’occupazione giovanile, la Legge n. 95 del 2024 offre esoneri dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 3 anni a partire dal 1° luglio 2024. Questo beneficio è destinato a chi avvia attività imprenditoriali nei settori strategici per lo sviluppo tecnologico e la transizione digitale ed ecologica. L’esonero, pari al 100% dei contributi previdenziali con un massimo di 800 euro mensili per lavoratore, non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato.

Bonus giovani (art. 22)

La misura intende incrementare l’occupazione giovanile stabile offrendo un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per 24 mesi ai datori di lavoro che assumono giovani under 35 con contratti a tempo indeterminato. Il bonus, valido dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, è di 500 euro mensili per ciascun lavoratore, estendendosi fino a 650 euro per assunzioni in regioni del Sud Italia. Il beneficio non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato e include specifici requisiti per la prevenzione dei licenziamenti.

Bonus donne (art. 23)

Per promuovere le pari opportunità nel mercato del lavoro, il Decreto Coesione prevede un esonero contributivo di 24 mesi per i datori di lavoro che assumono donne svantaggiate. Il beneficio, pari a 650 euro mensili per ciascuna lavoratrice, è riservato alle donne residenti nelle regioni della ZES unica per il Mezzogiorno o a quelle prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi. Anche in questo caso, l’incremento occupazionale deve essere netto e il bonus non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni.

Bonus ZES (art. 24)

L’esenzione contributiva per i datori di lavoro privati che assumono lavoratori over 35, disoccupati da almeno 24 mesi, è un’ulteriore misura volta a sostenere l’occupazione nelle Zone Economiche Speciali (ZES). Il beneficio, della durata di 24 mesi, è pari a 650 euro mensili per ciascun lavoratore.

Le nuove disposizioni del Decreto Coesione mirano a ridurre i divari territoriali e a promuovere una crescita economica sostenibile attraverso l’inclusione sociale e l’occupazione. L’approccio integrato che combina incentivi economici, formazione e supporto tecnico rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di politiche di coesione efficaci e durature. Queste misure, se ben implementate, possono contribuire significativamente allo sviluppo economico del Mezzogiorno e alla riduzione delle disparità sociali e territoriali.

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