SICILIA

Sicilia, attacco a Cartabellotta da “Sud Chiama Nord”: richiesto il ritiro della direzione dell’Agricoltura

Giuseppe Lombardo accusa il direttore del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura di gestione confusa e dannosa. Solidarietà e difese emergono in un momento di forte tensione nel settore agricolo

 Francesco Panasci

ATTACCO DIRETTO A CARTABELLOTTA DA “SUD CHIAMA NORD”

Richiesta di revoca per il Direttore Generale dell’Agricoltura Cartabellotta: un conflitto in crescendo

Palermo, 7 Giugno 2024 – Tensione palpabile all’interno del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura della Sicilia, con la recente richiesta di revoca del Direttore Generale Dario Cartabellotta, avanzata dal movimento politico “Sud Chiama Nord”. La controversia, nata da una proposta del deputato regionale Giuseppe Lombardo, accusa Cartabellotta di una gestione inadeguata e dannosa delle politiche agricole regionali.

Lombardo, nella sua richiesta, critica le azioni di Cartabellotta per aver modificato all’ultimo momento le regole relative alla “vendemmia verde”, causando confusione e disagio tra gli agricoltori. “La gestione delle politiche agricole regionali deve essere basata su principi di trasparenza, chiarezza normativa e stabilità”, ha dichiarato Lombardo. Secondo lui, i cambiamenti apportati il 30 maggio 2024 avrebbero destabilizzato le pianificazioni degli agricoltori, compromettendo la loro capacità di operare in un contesto di certezza normativa.

Le accuse di Lombardo

L’accusa principale riguarda la modifica delle regole sulla “vendemmia verde” proprio nell’ultimo giorno utile, una mossa che, secondo Lombardo, ha generato “confusione e disagi” tra gli agricoltori. La critica si estende anche alla decisione di non permettere il cumulo dei contributi della vendemmia verde con gli indennizzi delle misure agroambientali. Tale decisione, secondo Lombardo, ha penalizzato gli agricoltori che, in buona fede, avevano programmato le loro attività in base alla possibilità di cumulare queste misure di sostegno, pratica che era stata accettata nel 2020 senza contestazioni.

Nella richiesta, Lombardo afferma che questa condotta ha causato “gravi disagi economici e organizzativi agli agricoltori, mettendo a rischio la loro sostenibilità economica e causando potenziali danni a lungo termine al settore viticolo regionale”. La fiducia nelle istituzioni regionali è descritta come cruciale per il buon funzionamento delle politiche agricole, e Lombardo sottolinea la necessità di responsabilità e competenza nella gestione delle stesse per evitare decisioni che possano compromettere il settore.

La difesa di Cartabellotta

In risposta a queste accuse, Dario Cartabellotta ha ricevuto un’ondata di sostegno. Domenico Amato, segretario Territoriale di Confintesa Palermo, e Nino Drago, componente di Segreteria Territoriale, hanno difeso Cartabellotta, elogiando la sua serietà e il suo impegno nel mondo agricolo siciliano. “Dario Cartabellotta è persona seria e perbene, amato da tutto il mondo che gira attorno all’agricoltura siciliana, è stato capace di utilizzare al meglio i fondi europei per l’agricoltura, cosa non propriamente scontata”, hanno dichiarato. Amato e Drago hanno descritto gli attacchi come “gratuiti e ingiustificati”, insinuando che potrebbero essere motivati da ragioni elettorali piuttosto che da reali preoccupazioni sulla gestione delle politiche agricole.

Un futuro incerto

Mentre il dibattito continua a infuriare, il Dipartimento Regionale dell’Agricoltura si trova in un momento cruciale, con il destino di Cartabellotta appeso a un filo. La situazione rimane fluida, e sarà fondamentale osservare come il governo regionale e l’assessore all’Agricoltura risponderanno alle richieste e alle critiche che continuano a emergere.

La comunità agricola siciliana osserva attentamente l’evolversi degli eventi, consapevole che le decisioni prese nelle prossime settimane avranno un impatto significativo sul futuro del settore e sulla fiducia che gli agricoltori ripongono nelle istituzioni regionali.

Cartabellotta riceve solidarietà dagli ordini professionali

La Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sicilia si schiera a favore di Dario Cartabellotta, in risposta alla mozione per la sua rimozione dal ruolo di Dirigente Generale del Dipartimento dell’Agricoltura. Il documento, presentato da alcuni deputati regionali, si concentra sulla controversia riguardante la gestione della vendemmia verde, ma per la Federazione questa è solo un’altra strumentalizzazione dell’agricoltura a fini politici.

“La richiesta di rimozione di Cartabellotta dimostra come l’agricoltura venga usata ancora una volta come mezzo di contrasto politico,” dichiara Salvatore Fiore, presidente della Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e Forestali di Sicilia. “Dario Cartabellotta è una persona di grande competenza e visione nel settore agricolo, e ha sempre operato con integrità e capacità sia nel Dipartimento che negli incarichi dirigenziali precedenti.”

Fiore sottolinea che Cartabellotta potrebbe non essere apprezzato da certa politica per il suo approccio non servile, ma questo rappresenta esattamente ciò di cui l’agricoltura siciliana ha bisogno. “La sua gestione trasparente e le sue abilità comprovate sono ciò che serve per il bene delle imprese agricole siciliane. Spesso, chi non riesce a ottenere risultati politici si rivolge negativamente contro chi lavora quotidianamente al servizio del settore.”

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