Mercoledì vertice Onu dopo la decisione dell’Aja su Israele

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunirà mercoledì per esaminare la decisione della Corte internazionale di giustizia che ha chiesto a Israele di impedire un “genocidio” a Gaza.

Lo ha annunciato la presidenza francese del Consiglio. Il vertice, che si terrà alle 17 ora italiana, è stato richiesto dall’Algeria “al fine di dare effetto esecutivo alla decisione della Corte internazionale sulle misure provvisorie imposte all’occupazione israeliana”, come ha annunciato il ministero degli Esteri algerino.

“Israele farà in modo che l’Unrwa non sia parte del dopoguerra a Gaza”. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, aggiungendo che “lavorerà” per ottenere il sostegno bipartisan negli Usa, nell’Ue e in altre nazioni a livello globale a favore di questa politica volta a fermare le attività dell’Unrwa a Gaza.

L’antisemitismo e Hamas sono le nuove Ss, la nuova Gestapo, perché la caccia all’ebreo è stata compiuta in maniera scientifica. Dobbiamo far sì che vengano rispettati i diritti della popolazione civile palestinese, ci sono troppe vittime. Non sono militanti di Hamas, e l’ho detto a Israele”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al Forum Economia organizzato dalla Consulta di Forza Italia a Milano. 

Da settimane Israele sostiene che il personale dell’Unrwa ha avuto un ruolo negli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Ma questa volta le accuse devono essere sostenute da prove circostanziate, poiché hanno portato al licenziamento di 12 membri dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, oltre a scatenare la dura reazione dei vertici del Palazzo di Vetro, ma anche di Washington e Bruxelles. “Le autorità israeliane hanno fornito informazioni sul presunto coinvolgimento di diversi dipendenti nei terribili attacchi del 7 ottobre. Per proteggere la capacità dell’agenzia di fornire assistenza umanitaria, ho preso la decisione di rescindere immediatamente i contratti di queste persone e di avviare un’indagine per stabilire senza indugio la verità”, ha annunciato il commissario generale di Unrwa Philippe Lazzarini, ribadendo la condanna degli attacchi di Hamas e parlando di “accuse scioccanti”.

revisione delle politiche e delle procedure esistenti”. Anche Bruxelles, tramite la Commissione Ue e l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri Josep Borrell, ha espresso “estrema preoccupazione” per le accuse, ribadendo “la sua più ferma condanna degli attacchi dei terroristi di Hamas contro Israele, che non hanno alcuna giustificazione”.

“L’Unrwa ha svolto per molti anni un ruolo fondamentale nel sostenere i rifugiati palestinesi vulnerabili nell’accesso a servizi vitali ed è un partner cruciale della comunità internazionale, compresa l’Ue – si legge nella dichiarazione -. Siamo in contatto con l’Unrwa e ci aspettiamo che fornisca piena trasparenza sulle accuse e prenda misure immediate contro il personale coinvolto”. Israele, da parte sua, si è scagliato nuovamente contro l’agenzia Onu. Il portavoce del governo Eylon Levy ha accusato l’Unrwa di aver appositamente annunciato la notizia mentre l’attenzione mondiale era concentrata sulla Corte di giustizia internazionale: “Qualsiasi altro giorno – ha scritto su X – questo sarebbe stato un titolo importante, le prove della complicità dei dipendenti delle Nazioni Unite con Hamas”.

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